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“TONIGHT YOU’RE GONNA DIE” LIVE AL MONK 4 GENNAIO 2024

“TONIGHT YOU’RE GONNA DIE”, sei tu il prossimo?

Giovedì 4 gennaio 2024 si è svolta la data romana del “TONIGHT YOU’RE GONNA DIE”, evento dedicato alla musica underground con una selezione di artisti tra i più seguiti della scena, un connubio tra esibizioni live e dj set, il tutto accompagnato da un’atmosfera fuori dal comune.

Tra rap, post emo e hyperpop ci siamo immerse in questa serata incredibile ricca di artisti, i quali si sono esibiti in delle performance molto semplici ma che allo stesso tempo hanno conquistato tutto il pubblico.

L’apertura porte e di conseguenza l’inizio dell’evento è avvenuto alle ore 19. Appena entrate
abbiamo subito assistito all’esibizione di 3 artisti: Bergoz, Peri e Fioreakamono, un mix di trap, hyperpop e hyperpunk perfetto per iniziare a scaldare la situazione. Successivamente si sono esibiti: Alexxistar, che porta in scena la wave truzza anni 2000, ricca di sonorità elettroniche; e ancora Cherry ills, Lil tagliagole, Rageless, Narcolessia, Marco444 e
Elmatadormc7, la folla era impazzita, e devo dire che ci siamo scatenate anche noi, pur non essendo fan di tutti gli artisti presenti.

Queste sonorità underground ci hanno accompagnato per tutta la serata, fino ad arrivare agli ultimi 2 artisti, forse quelli più apprezzati o comunque quelli che sono riusciti a coinvolgere
maggiormente il pubblico: Sillyelly e Daytona KK.
La prima con la sua particolare sonorità ed energia sul palco è riuscita a far ballare e cantare davvero tutti, anche quelli che non la conoscevano; mentre il secondo, grazie anche al suo ospite speciale: Radical, ha conquistato il pubblico cantando una delle sue canzoni con più ascolti,”Lobby”, gettandosi in mezzo al pubblico e ballando con loro.

Da questa serata si può evincere come un artista molto presente sul palco può riuscire a coinvolgere anche un pubblico che non lo segue e perché no riuscire così ad allargare la sua fanbase conquistando sempre di più persone nuove, o almeno questo è quello che è successo a noi.

Articolo a cura di Carlotta Moretti
Foto a cura di Alejandro Curtidor