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Il Contrabbandiere di Federico Rizzo

Si è tenuta ieri a Brindisi  la prima de “IL CONTRABBANDIERE“, il nuovo film di Federico Rizzo.

In un panorama cinematografico dove le grandi produzioni sembrano monopolizzare l’attenzione del pubblico, emergono opere indipendenti capaci di lasciare un’impronta indelebile nella memoria degli spettatori.

“IL CONTRABBANDIERE”, diretto con maestria da Federico Rizzo, già vincitore del premio Milano International Fict Fest nel 2020 con “999 – L’altra anima del calcio”, un romanzo sulla formazione di un giovane calciatore, si distingue, oltre che per la sua storia nuda e cruda che racconta in dialetto pugliese, attraverso le province di Taranto e Brindisi, la denuncia di un territorio abbandonato culturalmente e politicamente e costretto a ricorrere ad  illeciti per sopravvivere, anche per una caratteristica peculiare: la sua colonna sonora, un’opera d’arte curata dal premiato compositore Marco Biscarini, noto per aver vinto un David di Donatello con il film “Volevo Nascondermi“, e la collaborazione del musical storyteller Giovanni Cavazza.

Il film indipendente “IL CONTRABBANDIERE” racconta una storia intensa, avvolgente, di un ristoratore in crisi che a causa dei rincari convince i suoi amici a ripristinare il contrabbando di sigarette, fermo in Puglia da oltre vent’anni. Ogni fotogramma sembra dipinto con la stessa cura di un artista che sceglie la propria tavolozza. La penna di Federico Rizzo riesce a fare emergere un disagio attuale disarmante. Grazie  alla colonna sonora  il film trova la sua voce più profonda, e si evidenzia ancora una volta il talento di Marco Biscarini accompagnata  dalla visione narrativa di Giovanni Cavazza. Biscarini, fondatore del Modulab-recording studio di Casalecchio di Reno, si conferma nuovamente un artista capace di tradurre in musica le emozioni più complesse, tessendo una trama sonora che avvolge lo spettatore e lo guida attraverso il viaggio emotivo dei personaggi, come quello del protagonista del film interpretato dal regista stesso, che trova il suo riscatto nel momento in cui capisce il vero valore della vita.

La collaborazione con Giovanni Cavazza, un musical storyteller che sa intrecciare note e parole in un racconto armonico, aggiunge ulteriori sfumature a questa esperienza auditiva oltre che visiva. Cavazza, attraverso la sua arte, riesce a creare un dialogo tra la musica e le immagini, un ponte tra il visibile e l’inascoltato che arricchisce la narrazione di “IL CONTRABBANDIERE” con una profondità raramente riscontrata nel cinema indipendente, a equilibrare la scelta del regista di avvalersi di attori sia affermati che persone comuni dei luoghi dove è stato girato il film, volendo omaggiare quel cinema neorealista degli anni quaranta. Anche Sabrina Sicara di Just Folk su  Radio Kaos Italy è stata scelta per raccontare uno spaccato della sua Puglia riguardante l’aspetto coreutico musicale, supportando l’organizzazione generale di tutto il film seguita da Salvatore Guerriero, talent scout di spicco del Centro-Sud Italia. In questo modo la colonna sonora di “IL CONTRABBANDIERE” non si limita a essere il sottofondo delle vicende narrate ma diventa un personaggio a tutto tondo, che partecipa attivamente alla storia, influenzandone il ritmo e le emozioni. Le composizioni di Biscarini, arricchite dalle liriche e dalle interpretazioni di Cavazza, trasformano il film in un’esperienza sensoriale completa, dove il suono acquisisce una dimensione quasi tattile.

Il film, che è in tour promozionale, sarà al Cine Teatro Orfeo di Taranto il 25 Marzo e al  CineTeatro dell’Opera di Lucera Mercoledì 3 aprile alle ore 18:00 e alle ore 20:30.

In conclusione, “IL CONTRABBANDIERE” non è solo un film da guardare, ma da ascoltare, da vivere. La colonna sonora di Marco Biscarini e il contributo di Giovanni Cavazza rappresentano un connubio perfetto tra  racconto immagine e suono, una sinergia che eleva il film a un’esperienza multisensoriale unica. Un viaggio emotivo e sonoro che segna un importante punto di riferimento nel panorama del cinema indipendente, dimostrando come la musica possa essere non solo accompagnamento, ma anima pulsante di una narrazione come questa, magistralmente pensata, diretta ed interpretata da Federico Rizzo.

 

Stella Valzecchi e Sabrina Sicara