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X2VR, SFERA, QUANDO I NUMERI HANNO PRIORITA’ SULLA QUALITA’ MUSICALE

Il 7 novembre 2024 è stato pubblicato, con un altro debutto da record, l’album X2VR di Sfera Ebbasta. Il giorno dell’uscita, l’artista e il suo nuovo disco sono stati i più ascoltati al mondo; la classifica Top Album Globale di Spotify di questa settimana lo colloca all’ottavo posto. Il progetto è diventato il più riprodotto di sempre in Italia nelle prime 24 ore dalla sua pubblicazione. Dopo appena una settimana, ha accumulato più di 60 milioni di ascolti solamente su Spotify. Questi sono solo alcuni dei traguardi e dei riconoscimenti quantitativi che l’artista ha ottenuto nei giorni seguenti all’uscita.

Sfera Ebbasta ha fatto quello che sa fare meglio, ovvero creare hit. Da anni ha trovato una formula infallibile: tutto ciò che tocca entra di diritto nelle playlist di milioni di ascoltatori. Sa ciò che il pubblico vuole e lo accontenta perfettamente.

L’album, dall’inizio alla fine, presenta solo minime variazioni stilistiche. Saltuariamente, nelle tracce, prova ad affrontare temi più profondi, ma grazie a un linguaggio poco ricercato, sia nel lessico che negli incastri, rimangono superficiali e leggeri. Le linee melodiche sono le stesse che ritornano in tutti i suoi progetti da anni a questa parte, e i beat, con suoni minimali ma sempre più curati, sono la base perfetta per i suoi successi. Tutto ciò aumenta la loro accessibilità, facendoli diventare popolari, sia per i grandi che per i piccoli, per i fan del pop e della trap, per il ragazzo della periferia e per quello del centro.

Probabilmente, una reale evoluzione musicale da parte di Sfera potrebbe risultare controproducente per lui. Infatti, rischierebbe di allontanare una grande fetta di ascoltatori, formata da chi non si aspetta e non vuole un prodotto innovativo da parte sua.

L’annuncio di X2VR è stato fatto solo nelle settimane precedenti alla data di rilascio effettiva e a tre anni di distanza dal rilascio dell’album precedente. In questi anni, però, la sua fama è continuata ad aumentare, grazie alla sua presenza in numerosi singoli di successo e alla pubblicazione di un EP internazionale con il produttore giamaicano Rvssian. La risposta del pubblico al disco ha dimostrato che il breve preavviso ha solamente incrementato l’interesse per il progetto.

Come il titolo preannunciava, in X2VR sono state riprese alcune sonorità presenti in XDVR (primo album dell’artista, pubblicato nel 2015), standardizzandole a quelle delle sue ultime uscite, riuscendo così a soddisfare anche i fan legati, in special modo, al “primo Sfera Ebbasta”.

Gionata Boschetti (nome all’anagrafe dell’artista), classe ‘92, va obbligatoriamente riconosciuto come un genio del marketing e del mainstream. È una figura che contribuisce a mettere l’Italia tra i grandi nomi del pop mondiale. Un ragazzo che, dal nulla, ha portato la sua immagine a un livello mai visto nella nostra nazione. Sfera ha infranto decine di record, da lui stesso ottenuti, per l’ennesima volta, con un album trap commerciale. Tutto ciò in un paese dove il genere fino a 5 anni fa non era nemmeno nominato e, anzi, veniva rigettato dai grandi canali di comunicazione come radio o TV.

La musica del trapper non piace a tutti e può essere considerata di basso livello sotto molti punti di vista, alcuni dei quali sono stati citati precedentemente, ma in un periodo che valuta il successo in base ai numeri, è evidente che Sfera Ebbasta gioca in un campionato in cui in Italia nessun altro può competere. Ovviamente, questa attitudine ha portato la musica a dare più priorità ai numeri da raggiungere sulle diverse piattaforme digitali piuttosto che alla ricerca di qualcosa di innovativo. In tutto ciò possiamo solo congratularci con Sfera perché il disco ha raggiunto quello che era il suo obiettivo principale: rompere ogni record a livello di ascolti. Ma se tutti gli artisti adottassero questa prospettiva, sarebbe complicato per la scena musicale italiana scoprire nuove direzioni o innovazioni significative.

Articolo a cura di : Antonio Falcier